L'acronimo VoIP dice già molto (se non tutto) su cosa sia questa tecnologia di comunicazione.
VoIP sta per Voice over Internet Protocol la cui traduzione letterale è "Voce su protocollo Internet" che indica la possibilità di chiamare utilizzando la connessione Internet.
Ovviamente, dietro una così facile definizione c'è un ampio mondo di tecnologia in continua e repentina evoluzione che, però, poggia le basi su alcune fondamenta tecniche comuni.
Quali sono le cose principali da sapere sul VoIP?
La prima cosa da ricordare è che il VoIP utilizza Internet come "mezzo di trasporto della conversazione".
Quando navighiamo in Internet e apriamo una pagina Web, se la nostra connessione è instabile oppure presenta dei problemi di perdita pacchetti, difficilmente ce ne accorgiamo oppure, se ce ne accorgiamo, di solito è sufficiente attendere oppure ricaricare la pagina ed avremo la nostra pagina Web.
Una conversazione VoIP, invece, deve essere un flusso continuativo, non ritardato e non sospeso poiché in una conversazione non possiamo "ricaricare" le parole del nostro interlocutore.
Per cui è fondamentale che la connettività rispetti alcuni prerequisiti.
Banda riservata, latenza, jitter e perdita pacchetti.
Banda riservata: a seconda del codec di trasmissione voce utilizzato, ciascuna conversazione VoIP può richiedere fino a 80/100 kbps simmetrici di banda Internet. Simmetrici perché in una conversazione VoIP ascoltare la voce dell'interlocutore richiede un download di dati ed "inviare" la nostra voce all'interlocutore richiede un upload di dati. E' importante allora quantomeno:
- avere una connessione Internet bilanciata per il numero di conversazioni simultanee che si prevede di dover veicolare
- riservare al servizio VoIP una "porzione" fissa del totale della connessione Internet: per esempio, per 3 conversazioni VoIP simultanee riservare almeno 300 kbps in upload e download in modo che tutti gli altri servizi veicolati da quella connessione non potranno disporre di quei 300 kbps. Questo mette al riparo la qualità delle conversazioni VoIP da eventi di saturazione di banda Internet che ne comprometterebbero la qualità.
Latenza: la latenza è il tempo medio che un pacchetto (pacchetto audio visto che parliamo di VoIP) impiega per andare dall'interlocutore A all'interlocutore B e tornare indietro. Latenza e velocità di connessione non sono la stessa cosa: la velocità indica infatti quanto traffico dati può veicolare la tua connessione, la latenza, invece, indica quanto velocemente quel traffico arriva alla sua destinazione.
Una conversazione VoIP di buona qualità richiede una latenza <60ms: con tempi di latenza maggiori, la conversazione potrà risultare asincrona e/o con voce robotica e, nei casi peggiori, interrompersi.
Jitter: indica la variazione di tempo con cui si riceve un pacchetto dati via Internet. Anch'esso è un parametro importante ed il cui valore deve sempre essere molto basso (possibilmente sempre <10ms) per garantire una conversazione VoIP di qualità.
Se infatti i pacchetti VoIP che partono dalla connessione dell'interlocutore A hanno tempi "di percorrenza" molto alti e/o molto altalenanti per andare all'interlocutore B, la conversazione sarà giocoforza disturbata e/o asincrona.
Perdita pacchetti: è l'ultimo aspetto da verificare. Se la connessione dell'interlocutore A perde pacchetti può succedere addirittura che l'interlocutore B non riceva alcune parole. La perdita di pacchetti, infatti, è una vera e propria sospensione di segnale che, nel caso del VoIP, implica una sospensione di conversazione. Nei casi gravi di perdita di pacchetti, la conversazione può addirittura interrompersi.
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