L’email è ancora oggi il principale vettore di attacco informatico, soprattutto per le PMI.
E non si tratta solo di virus o spam: i messaggi di phishing sono sempre più raffinati, personalizzati e… pericolosi.
Basta un clic sbagliato per causare danni gravi: furto di credenziali, accessi non autorizzati, cifratura dei dati (ransomware), violazioni GDPR.
Ecco perché è fondamentale sapere cosa guardare, come reagire e come proteggere la posta elettronica aziendale.
📌 Perché il phishing funziona ancora?
Perché si basa sull’anello più debole della catena: l’essere umano.
Chi attacca non forza i sistemi, inganna le persone.
E lo fa attraverso email che imitano perfettamente fornitori, clienti, colleghi o istituzioni, sfruttando:
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urgenza (“Pagamento scaduto”)
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autorità (“Messaggio da parte dell’amministratore”)
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curiosità (“Hai ricevuto un bonus”)
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fiducia (falsi link di Microsoft, Google, PEC, banche, ecc.)
🚨 Come riconoscere un’email sospetta
Ci sono segnali che non vanno ignorati, anche se il messaggio sembra “normale”:
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Indirizzo mittente sospetto o contraffatto (es.
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) -
Tono urgente o minaccioso (“ultimo avviso prima della sospensione”)
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Richiesta di clic su link o apertura allegati .zip/.exe
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Errori grammaticali o traduzioni strane
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Logo o intestazioni falsificate
📌 Ma attenzione: oggi molti attacchi sono scritti perfettamente e usano domini reali compromessi.
Non basta “guardare l’ortografia”.
🛡️ Come proteggersi davvero
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✅ Formare il personale su come riconoscere e segnalare i tentativi
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✅ Implementare filtri anti-phishing e autenticazione a due fattori
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✅ Controllare i DNS, SPF, DKIM, DMARC per evitare spoofing del proprio dominio
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✅ Limitare i privilegi utente: se un account viene compromesso, deve fare meno danni
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✅ Avere un piano di risposta agli incidenti in caso di compromissione
❌ Cosa non fare mai
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Inserire password da link ricevuti via email
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Aprire allegati da mittenti “insoliti”
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Condividere dati aziendali senza verifica
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Pensare che “tanto a noi non succede”
👇 Serve consapevolezza, non solo tecnologia
Molte aziende installano antivirus e firewall, ma non affrontano il vero problema: la disattenzione quotidiana.
Un clic sbagliato può costare decine di migliaia di euro.
In New Assistent, supportiamo le imprese con:
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audit sulla sicurezza delle email
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consulenza per configurazioni tecniche (SPF, DKIM, DMARC)
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linee guida e policy interne personalizzate
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📍 www.newassistent.it – Il phishing non si ferma. Tu sì, se non sei preparato.